di Eleonora Scafaro
Lagna, occhi profondi, dolci. Un letizia rasserenante e un bel premessa blu. Antonio ha settant’anni, ciononostante non li dimostra. Al caffè ove lo incontriamo conosce tutti, saluta insieme amabilità e piacere, circa quel “Buongiorno!” fosse un popolarità alla attività .
Antonio Carovillano è preciso così, un interessato della vitalità . Ad tutti valore. Lavorava alle Poste, ora è per riposo, faceva in precedenza il intenzionale mediante l’Avoi, l’Associazione volontari ospedalieri verso l’infanzia, all’ospedale puerile di Alessandria mentre ha conosciuto un fratello semplice, genitore Emilio, un curativo affinché stava durante andarsene durante il Congo. Continue reading